top of page
  • Immagine del redattoreFINWARD

Quadro Macroeconomico



Il discorso di Powell a Jackson Hole ha evidenziato tre parametri fondamentali nelle valutazioni che in questa fase di mercato si trovano ad affrontare le principali banche centrali. Gli stessi parametri possono essere utilizzati per comprendere meglio in che posizione si trova la Banca Centrale Europea. Nel discorso di Powell, infatti, il punto di partenza è la descrizione della condizione attuale dell’economia statunitense e, nello specifico, delle caratteristiche dell’ondata inflattiva negli Stati Uniti: “l’attuale alta inflazione negli Stati Uniti è il prodotto di una forte domanda e di un’offerta limitata”. Dai dati (Fig.1) si rileva che circa il 30% della variazione dei livello dei tassi è spiegato dalla forte domanda, il resto è determinato dai limiti all’offerta o all’impatto dei prezzi dell’energia. A ciò si aggiungono i limiti di una banca centrale che come chiaramente specificato dal Presidente della Federal Reserve ha a disposizione strumenti che funzionano principalmente sulla domanda aggregata e non sull’offerta.










Fig.1 Scomposizione dell'inflazione USA ed EUROPA


Nonostante questa premessa l'obbiettivo dichiarato dalla Federal Reserve è stato forte, il che significa che per realizzare il riallineamento della domanda all’offerta non sarà sufficiente solo raffreddare la domanda, ma sarà necessario deprimerla fino al punto da incontrare un’offerta limitata rispetto al potenziale. Inoltre, l’impegno forte emerso dal discorso non dovrebbe creare ripensamenti alla politica monetaria fino a quando l’inflazione non tornerà al 2%, che a sua volta sottintende la volontà di Powell di non fermarsi di fronte anche ad importante contrazione del tasso d’inflazione per non rischiare di perdere la propria credibilità. In sintesi, l’impegno di Powell è deciso e può avere delle possibilità di successo come ha manifestato l’andamento delle aspettative di inflazione da Jackson Hole in poi, mettendo comunque in conto la possibilità di una evoluzione recessiva della politica restrittiva di breve termine.


Spostando ora lo sguardo sull’Europa con le stesse lenti di osservazione di Powell si possono evidenziare due sostanziali differenze rispetto agli Stati Uniti:


  • l’inflazione nella zona euro è molto diversa dall’inflazione statunitense. In Europa solo il 15% dell’inflazione è legato alla forte domanda, mentre la metà della variazione è rappresentata dall’impatto dei prezzi energetici.

  • Le aspettative di inflazione nella zona euro sono meno ancorate negli Stati Uniti; quindi, la credibilità nella BCE da parte dei mercati e degli operatori economici è già più scarsa rispetto a quella riversata nella Federal Reserve. Tali considerazioni sono chiaramente sul tavolo di Lagarde dove si discute anche di un potenziale rialzo di 75 punti base nel prossimo incontro, almeno considerando le attese di mercato.


In conclusione, un impegno simile a quello di Powell da parte della Banca Centrale Europea, o sarebbe eccessivamente depressivo per l’economia europea o non verrebbe creduto vanificando l’effetto comunicativo e danneggiando ulteriormente la credibilità della Banca Centrale Europea senza produrre un effetto reale sull’inflazione.


RACCOMANDAZIONI GENERALI

Le presenti informazioni sono state redatte con la massima perizia possibile in ragione dello stato dell’arte delle conoscenze e delle tecnologie. Il presente documento non è da considerarsi esaustivo ma ha solo scopi informativi. La pubblicazione del presente documento non costituisce attività di sollecitazione del pubblico risparmio. Le informazioni ed ogni altro parere resi nel presente documento sono riferiti alla data di redazione del medesimo e possono essere soggetti a modifiche. Riccardo Marchesini non deve essere ritenuto responsabile per eventuali danni, derivanti anche da imprecisioni e/o errori, che possano derivare all’utente e/o a terzi dall’uso dei dati contenuti nel presente documento. Riccardo Marchesini non assume responsabilità in merito al trattamento fiscale degli strumenti illustrati. I pareri espressi da Riccardo Marchesini prescindono da qualsiasi valutazione del profilo di rischio e/o di adeguatezza e sono da intendersi come “Ricerche in Materia di Investimenti” ai sensi dell’art. 27 del Regolamento congiunto Consob e Banca Italia del 29 ottobre 2007 redatte a titolo esclusivamente informativo e non costituiscono in alcun modo prestazione di un servizio di consulenza in materia di investimenti, il quale richiede obbligatoriamente un’analisi delle esigenze finanziarie e del profilo di rischio specifici del singolo utente/cliente, né costituiscono un servizio di sollecitazione in genere all’investimento in strumenti finanziari. Nel caso in cui l’utente intenda effettuare qualsiasi operazione è opportuno che non basi le sue scelte esclusivamente sulle informazioni indicate nel presente documento, ma dovrà considerare la rilevanza delle informazioni ai fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse finanziarie e operative e di qualsiasi altra circostanza.

Sedi.

VERONA - Sede operativa

Via Polda 2, Bussolengo

VICENZA

Via del Commercio 56

BRESCIA

Via Fratelli Ugoni 36

MILANO

Via Filippo Turati 30

Recapiti telefonici.

Tel: (+39) 045 46 09 467 

Tel: (+39) 02 8088 8641

Whatsapp: (+39) 366 2140813

informazioni@finward.it

Servizi.

Consulenza per investimenti

Pianificazione finanziaria

Analisi finanziaria indipendente

Pianificazione previdenziale

Seguici.

  • LinkedIn
  • Instagram
  • Facebook
bottom of page