Chiusura di ieri in forte rimbalzo per il mercato azionario, con l’indice S&P 500 in rialzo del 2.59% e sopra i minimi di metà giugno.
Le motivazioni di questo rialzo, che sta spingendo anche le borse europee nella giornata odierna, sono da ricercare nei dati; di fatto i mercati hanno festeggiato il calo dell’indice PMI manifatturiero.
Si tratta di una notizia positiva o negativa?
In una congiuntura economica “normale” sarebbe di certo un dato negativo, ma in questo Annus Horribilis i mercati sono guidati da logiche differenti: segnali di debolezza dell'economia sono visti come positivi, perchè potrebbero generare un rallentamento dell’inflazione e di conseguenza un approccio meno restrittivo da parte delle Banche Centrali.. tradotto, meno tensioni e più respiro per economia e mercati finanziari.
Potremo però essere di fronte all’ennesimo “Dead cat bounce”, una risalita all’interno di un trend ribassista.
Se è vero che i mercati anticipano tutto, sarebbe da chiedersi, dopo quasi un anno di mercato orso, se siano stati raggiunti i minimi o se c’è spazio per ulteriori ribassi.
Una parziale risposta la si potrà avere dai dati delle trimestrali delle aziende americane, che saranno pubblicati tra ottobre e novembre, e che daranno una misura alla situazione complessiva.
Dati negativi potrebbero dare sostegno ai mercati, proprio secondo la logica del rimbalzo di ieri, oppure, in caso di dati positivi, potremo assistere ad ulteriori ribassi generalizzati.
Valuteremo..
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